giovedì 20 febbraio 2020

C'era una volta....

Circa trent'anni fa, nella settimana di carnevale, una bambina andava dalla nonna che, come fosse un rito, preparava le zeppole, frittelle tipiche sarde... La bambina arrivava nella piccola cucina, tenuta caldissima perché l'impasto avrebbe dovuto lievitare, e doveva sbrigarsi ad entrare altrimenti il calore usciva e cosa ne sarebbe stato delle zeppole? La nonna le impastava dentro una grossa ciotola di terracotta e lo faceva con tanta forza che il contenitore sbatteva su e giù sul tavolo. Finito di impastare il prezioso impasto veniva messo a riposare con una calda coperta sopra... "deve dormire e crescere" diceva la nonna... Dopo qualche ora dentro la piccola cucina l'impasto era cresciuto, c'era un profumo che non si può spiegare... era il profumo delle cose buone. La nonna faceva scaldare l'olio, formava con l'impasto delle ciambelle sottili, le tuffava nell'olio e la mamma della bambina faceva girare un ferro da calza nel centro della zeppola per non farla chiudere. Le zeppole venivano poi passate nello zucchero ed avevano davvero il sapore della felicità.

Adesso quella bambina è diventata la mamma del capo e siccome è tanto tanto cretina, non ha mai imparato dalla nonna a fare le zeppole. Ma è tanto cretina quanto determinata e si impegnerà a cercare quell' antica ricetta, perché anche il capo deve sapere qual'è il vero sapore del carnevale.

Francy

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