mercoledì 26 marzo 2014

piccolo ingrato

Qualche giorno fa chiamo di mattina mia mamma e le chiedo come stesse mio nipote che era a casa da scuola influenzato. Lui non risponde come spera ogni zia “sto meglio grazie zia dell’interessamento, sei la mia zia preferita, la migliore in the world”. No, lui sa solo dire:

“COME STA ZIO?”

Cosa? Come sta zio? Ma chi se ne frega di come sta zio. IO sono tua zia. Nelle nostre vene scorre lo stesso sangue, cumuli e cumuli di quasi identiche catene di dna gironzolano in quel tuo corpicino da adolescente ingrato. Chi è lui in fondo? Poco più di uno sconosciuto, un dirimpettaio, ok, un dirimpettaio da 12 anni, praticamente da quando esisti tu, ma è pur sempre un dirimpettaio. E ora cosa mi tocca a sentire?

“COME STA ZIO?”

Vi giuro che mi ha fatto male, ma un male straziante di quelli che non dimentichi, una tristezza interiore come ai tempi del re leone, sei contento ora?
Ah, comunque zio sta bene, per ora…

Francy, la nuova dirimpettaia

1 commento:

L'angolo di me stessa ha detto...

Ecco, compagna dirimpettaia, succede lo stesso con mia nipote che stradora il Navigante e ogni volta che andiamo a trovarli (solitamente quando il Navigante naviga) mi chiede: perchè non c'è lo zio?