c'era una volta una bimba piccola piccola, che aveva una mamma che l'amava immensamente.
ma la mamma a volte non amava tanto se stessa.
non si piaceva quando non riusciva a rispondere per le rime di fronte a un torto, non si piaceva nei suoi chili in più, non si piaceva quando piangeva e non sapeva che fare, non si piaceva tanto spesso.
un giorno la mamma cominciò a guardarsi intorno e vide di fronte a sè , un marito innamorato, un tetto sulla testa della sua famiglia e una bimba meravigliosa.
guardò la bimba che in due anni aveva fatto tanti tanti progressi, aveva imparato a camminare, a fare i puzzle, a contare e a cantare, a riconoscere gli animali e a imitarne i versi. sapeva mangiare e togliersi e mettersi le scarpe da sola, e guai a chi solo provasse ad aiutarla. perchè lei si che era fiera di sè, lei si amava tanto da guardarsi allo specchio e dirsi quanto fosse bella e lei si diceva brava ogni volta che faceva qualcosa di giusto, anche se lo era solo dal suo punto di vista.
e un giorno la bimba vedendola ridere le disse "bella mamma" e lei capì che era ora di dire basta.
e un giorno la bimba vedendola ridere le disse "bella mamma" e lei capì che era ora di dire basta.
la mamma cominciò così ad accettarsi per quella che era, una donna dalle curve femmine come le definiva il marito, una donna dolce e sensibile, tollerante e generosa, che sapeva ridere di se stessa, che aveva fatto tanto nella sua giovane vita e che tanto ancora farà con le sue braccia, con le sue gambe, con la sua splendida mini famiglia. che nel lavoro si impegnava tanto ma se arriverà il giorno cui dovrà fare "solo" la mamma sarà splendido lo stesso e non sarà questo un motivo per volersi meno bene.
e imparò anche che finite le cose che in noi sono uniche e meravigliose e delle quali dobbiamo prendere consapevolezza, se ce ne sono altre che non vanno bene le possiamo cambiare, proprio come la bimba aveva imparato a ricostruire le torri coi mattoncini quando cadevano.
e così la mamma imparò ad amare se stessa e continuò ad amare immensamente la sua bimba piccola piccola che la aveva aiutata a capire una cosa grande grande.
questo post partecipa al blogstorming
francy
12 commenti:
Quanta consapevolezza ci regalano i nostri figli :)
quanto ci insegnano i figli...
spesso ciò che hanno da insegnarci è inversamente proporzionale alla loro altezza!
francy
#noivaliamo :D!
puoi scommetterci...
francy
I bimbi crescono, le mamme...anche! :)
I bimbi ne sanno sempre una più del diavolo e da loro c'è da imparare sempre moltissimo!
Un saluto
Lety
Avete già fatto una lunga strada tu è la tua bambina, molta ancora ne farete ma credo che il tuo esempio sarà meglio di mille parole :)
Splendido post, complimenti francy, e si di strada ne hai fatta tanta, ti ricordo le parole che ci diceva un prof con il capello (che ha me piaceva un sacco), Ne dovete mangiare di pane duro per crescere. (io dico sempre questa frase..)
E si di pane duro ne abbiamo mangiato per crescere, e ancora ne dovremmo mangiare. Ma tu ne hai mangiato più di me...per essere diventata la splendida mammina che sei ora... Credo che per pane duro intendesse problemi e farci le ossa...
ricordati sempre che sei splendida cosi come sei, non cambiare mai..
Baci Monica
Bello il post!
sono contenta che tu abbia imparato ad amarti, è la cosa più bella che possiamo fare per noi stesse! :)
grazie a tutte,ho la netta sensazione che questa piccola pulce abbia tanto da insegnare a noi "grandi"!
francy
Quello che racconti è verissimo. E' incredibile quanta forza possono trasmettere i bambini e quanto questa possa contribuire alla crescita della nostra stessa autostima. Anch'io ho cominciato a guardarmi con occhi diversi dopo le esperienze fatte con i figli. E questo scambio di insegnamenti che si crea tra noi e loro è tanto prezioso per la crescita di tutta la famiglia.
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