Ieri, 28 aprile, si ricorda nella mia regione "sa die de sa Sardinia", la giornata della Sardegna in cui vengono ricordati i "vespri sardi". Nel 1794, dopo che la Sardegna era stata coinvolta nella guerra della Francia rivoluzionaria contro gli stati europei, una flotta francese provò ad "invaderci". Eh no, mon frere, tu non entri içi. E dopo che ci facciamo "unu cù mannu cummenti una dommu" (cioè un culo grande come una casa) per mandare i francesini alla loro maison i cari allora governatori piemontesi secondo voi ci hanno ringraziato? Ci hanno dato qualcosa in cambio? Non so, la coppa quella piccola che danno di default a tutti solo per essersi presentati. No. Niente. Piccoli ingrati. Ah così siete? Allora a casino i francesi e a casino i piemontesi. Via.... Fuori dalle palle tutti quanti. I piemontesi in realtà sono tornati dopo poco e in realtà non abbiamo risolto tanto. Però no, devo dire che noi sardi non siamo esattamente dolci e malleabili.
Francy
Nessun commento:
Posta un commento